LA GRANDE LEZIONE DEL CALCIO FEMMINILE
di Marco Garattini
Darfo, Piancamuno, Sellero Novelle, Bienno e Virtus Lovere sono alcune delle formazioni che, anche se in modi e toni diversi, avevano parlato di obiettivi più o meno importanti da conseguire nalla stagione corrente. Ma chi se lo sarebbe aspettato che alla fine della stagione il miglior risultato l'avrebbero ottenuto le nostre donne? Niente super-presentazioni in pompa magna, niente tv o giornali a fare pubblicità, niente proclami ai quattro venti... ma solo tanta voglia di emergere e di farsi notare in un mondo (quello calcistico) che è ancora molto discriminatorio e parla del calcio femminile come qualcosa che non è neppure paragonabile al calcio, considerato quasi professionistico, dei nostri maschi di Promozione, Prima, Seconda e persino Terza Categoria. Eppure il campo in cui si gioca è lo stesso di quello degli uomini, i minuti di gara gli stessi, i punti per la vittoria finale e la passione per il gioco anche... Che colpa ne hanno le ragazze se sono nate femmine e hanno la stessa passione verso il calcio, degli uomini? Narriamo le gesta dei nostri calciatori uomini come fossero imprese titaniche e appena si parla di calcio femminile sembra che il loro sia un torneo quasi ridicolo, come fosse quello dell'oratorio. Invece sapete cosa vi dico? Io il calcio femminile l'ho visto di persona e... mi ha positivamente impressionato! Certo, il ritmo non è forsennato per tutti i 90 minuti, non c'è la stessa fisicità rispetto a quella dei maschi ma... qui le atlete non hanno mai nemmeno pensato di chiedere un euro di rimborso per quello che fanno solo per passione. E sapete un'altra cosa? Ho visto con i miei occhi "l'elastico" con cui Alexa Benincaso lascia sul posto le sue avversarie, liberandosi per andare a cercare il fondo o la porta; Elena Ghidini ha uno stop in corsa a dir poco perfetto, ho visto calciatori maschi con una tecnica individuale neppure paragonabile a queste giocatrici... No, non sono diventato pazzo... mi è bastato guardare senza partire prevenuto verso quello che mi apprestavo a vedere. L'Unica non ha vinto, ha stra-vinto! Ha perso una sola partita, su 18, vincendo tutte le altre! I gol segnati, frutto di un gioco corale apprezzabile, con palla a terra e non con pallonate sparate in cielo, sono stati 93!!! Si, avete capito bene, 93 gol realizzati in 18 partite! Dite la verità, in questo momento avete pensato che hanno segnato così tanti gol perchè il loro è un campionato scadente...vero? Beh, il loro campionato (quello di Serie D) è il primo a livello FIGC; ci sono la D, la C, la B ecc. Ma che colpa ne hanno loro se i campionati sono meno di quelli maschili? Il primo torneo FIGC maschile è quello di Terza Categoria... eppure se una squadra in Terza Catergoria vince il campionato vincendo tutte le partite meno una, segnando la media di 5 gol a partita saremmo qui a parlare di loro come una specie di NUOVO BARCELLONA... Onore alle nostre ragazze!!! E mi scusi la loro società se parlo di "nostre ragazze", tralasciando di nominarne il nome... perchè, e qui bisogna dare una tirata d'orecchie all'Unica, il gruppo del Calcio Femminile ha dovuto quasi autogestirsi, arrivando ad un risultato insperato. Nessuna polemica, solo una richiesta di essere più attenti ad un movimento che possiamo fare crescere a livelli impensabili. Perchè le donne hanno lo stesso diritto allo sport degli uomini!